Malattie neurologiche: il sistema immunitario è collegato al cervello

shutterstock_104158991Nuove strade si aprono per il trattamento delle malattie neurologiche, dall’autismo al morbo di Alzheimer fino alla sclerosi multipla. Grazie ad uno studio condotto dai ricercatori della University of Virginia School of Medicine, pubblicato su Nature, è stato scoperto che ci sono dei vasi linfatici, che in precedenza si pensava non esistessero, attraverso i quali il cervello è direttamente collegato al sistema immunitario.

Finora, la mancata osservazione dei vasi linfatici del cervello, avvenuta grazie all’intuizione di Antoine Louveau, è stata probabilmente dovuta al fatto che erano “nascosti molto bene”, come spiega Jonathan Kipnis, uno degli autori dello studio. Oggi, le immagini di questi vasi sono state catturate in un’area molto complessa, nei “seni”, cavità che si trovano nelle ossa del viso e di collegamento con le cavità nasali. Quest’area “è così vicina ai vasi sanguigni che puoi perderla – ha spiegato l’esperto – e se non sai cosa stai cercando, la perdi”. La presenza inaspettata dei vasi linfatici solleva molte domande sul funzionamento del cervello e sulle malattie che lo affliggono.

Per esempio, per quanto riguarda il morbo di Alzheimer, come spiega Kipnis “ci sono accumuli di grandi blocchi di proteine nel cervello che pensiamo possano essersi accumulate perché non sono state efficientemente rimosse da questi vasi”. E ci sono infine una serie di altre malattie neurologiche, dall’autismo alla sclerosi multipla, che devono essere riconsiderate alla luce della presenza di qualcosa sui cui la scienza ha insistito che non esisteva. “Invece di chiedere, Come si fa a studiare la risposta immunitaria del cervello?, Perché i pazienti con sclerosi multipla hanno gli attacchi immunitari?, ora possiamo affrontare questi problemi meccanicamente, perché il cervello è come ogni altro tessuto connesso al sistema immunitario periferico attraverso i vasi linfatici”, ha precisato Kipnis. “Crediamo che per ogni malattia neurologica che ha una componente immune, questi vasi possono svolgere un ruolo importante”.

“La prima volta che mi hanno fatto vedere il risultato di base, ho detto: Dovranno cambiare i libri di testo!”, ha rivelato Kevin Lee, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze. “Non c’è mai stato un sistema linfatico per il sistema nervoso centrale, ed è stato molto chiaro da una prima osservazione singolare che cambierà radicalmente il modo di guardare il rapporto tra sistema nervoso e sistema immunitario”.

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